SKIM

17 Maggio 2013 / 29 Giugno 2013



http://www.skimworld.it/


 

ACROSS THE MIRROR

L'INSENSATA E TRANQUILLA BELLEZZA DELLA MATERIA


"Lo sfortunato aforisma proposto sull'Arte come specchio della natura è volutamente espresso da Amleto per convincere gli ascoltatori della sua assoluta pazzia in materia d'arte."
Oscar Wilde

Lo sguardo del graffitaro moderno sulle linee estemporanee dell'arte e della cultura genera una personale e autentica riflessione e valutazione sull'esperienza estetica. Il profondo desiderio di esprimersi al di là delle convenzioni culturali e dei luoghi consacrati al sistema dell'arte, fa dell'opera di Skim una forma variegata e vitale di forme e colori, un sincretismo d'immagini, stilemi e retoriche visive dal sapore antropologico e interpretativo.
L'esuberanza, la concatenazione di stimoli ideativi, la tendenza alla decorazione e alle trame ornamentali del fondo, i tag e le strutture del writing formano la compagine di un flusso di coscienza che evita drasticamente le selettività canoniche della cultura e tende a raccontare il mondo nell'immediatezza spontanea della percezione soggettiva, attraverso un monologo interiore e una visuale fantastica priva di inibizioni.
Nelle opere di Skim l'apertura e la sintesi fra iconografia e decorazione contemporanea vertono nella direzione dell'esperienza comune e della comunicazione universale. I codici visivi del mondo contemporaneo vengono reinventati graficamente, grazie alla forza creativa dell'artista e a una struttura narrativa che fa dell'accumulo di idee e dei linguaggi artistici un iperbole dell'immagine: un percorso estemporaneo, in definitiva, di riqualificazione estetico-espressiva, in grado di superare i confini comunicativi dell'arte e della cultura. Di fatto la figurazione narrativa e caricaturale afferma con forza il valore dell'espressione e della creatività, esaltando l'idea di un'arte che non può saturarsi nel convenzionale e nell'iterazione degli stili e dei gusti consueti.
Il cromatismo e l'inclinazione decorativa di supporti esclusivi, che l'artista offre allo spettatore, vince la monotonia delle forme e dei colori del mondo contemporaneo, riproponendolo alla luce di una scrematura artistica, ove il particolarismo materico vince l'universalismo idealizzato delle tematiche canoniche e delle forme artistiche consacrate: l'impulso artistico si unisce alla creatività e alla percezione estetica del mondo; la tela scompare in virtù della plasticità della materia; l'impatto visivo denso di stimolazioni diviene specchio ermeneutico di un mondo caotico in continua trasformazione. Di conseguenza forma e fisicità prendono vita e raccolgono eredità immortali, nel viaggio in una nuova dimensione underground che da sociale si fa antropologica e critica dei volgarizzamenti del senso comune contemporaneo, mettendo in gioco umanesimi presenti, passati e utopici.

Estonteco è il graffito/graffitaro del futuro con tutte le sue luci e ombre, certezze e incertezze del domani e della missione dell'arte nel caos del postmodernismo: oggetto/soggetto della mimesis del proprio tempo. Galatea è la donna del futuro, avvolta da un'aura di fantascienza e utopia degna del miglior Asimov. Cupido è l'Amore triste e sconsolato, caratterizzato da un'inespressività inusitata, destinato alla solitudine dagli affetti personali. Nyx è l'underground notturno, la notte metropolitana illuminata dalla sua stessa bellezza, fra naturalità e artificialità delle luci notturne. Vincent, Tag e Old School si vestono delle proprie citazioni, con un tributo non scontato all'Arte che fu. In tuta zentai 7.077.627.463 omaggia il presente e il mondo attuale con le sue aporie e contraddizioni, come un gioco di puzzle che si costruisce e de-costruisce apparentemente senza logica. Dionisa è l'ebbrezza, l'immediatezza spontanea, il monologo interiore e la visuale fantastica priva di inibizioni, propria dell'ispirazione artistica. R.O.S.S.O, infine, è elogio e celebrazione del colore, come pura emotività.

Laura Monaldi